
Cosimo Sibilia, candidato alla presidenza della Provincia, nei suoi ultimi discorsi ha sottolineato l’importanza della partita che si gioca nelle istituzioni sovranazionali per i fondi europei, ricordando la bontà dei candidati Pdl per il parlamento europeo. In linea con quanto detto anche l’euro candidato Giuseppe Gargani che, presente in diversi comuni della provincia durante questi giorni, ha auspicato un ampio successo del centrodestra sui tre fronti in modo da poter connettere al meglio la politica locale a quella centrale Italia e a quella europea dove, ha spiegato in più occasioni Gargani, il Pdl ha una collocazione precisa e un ruolo centrale a differenza del Partito democratico. Di Europee ha avuto modo di parlare in settimana anche il vice coordinatore regionale del Pdl Marco Milanese, che si è detto soprattutto sorpreso di come la campagna elettorale irpina, da parte del centrosinistra, colpevolmente, non abbia colto l’importanza della tornata elettorale europea. In questo senso, Milanese si è detto speranzoso che nel tempo si possa costruire un’ampia filiera istituzionale che comprenda anche la regione Campania dal prossimo anno.
Questa grande campagna elettorale, però, non poteva chiudersi senza uno strascico polemico, con un ultimo colpo di coda al veleno che ha visto protagonisti alcuni esponenti del Pd; definito, ironicamente, “in piena crisi di nervi” da parte dell’onorevole Pdl Marco Milanese. Protagonista delle ultime tensioni è stata l’ex presidente della Provincia Alberta De Simone, le ricostruzioni sul suo mandato a Palazzo Caracciolo finito prima del tempo e le sue accuse di coerenza ai vertici Udc. A lei ha risposto soprattutto Giuseppe De Mita, denunciando il malgoverno che all’epoca la presidente portò avanti, e Cosimo Sibilia, ricordando i casi di trasformismo e incoerenza protagonisti della carriera politica della De Simone. L’atto conclusivo e più importante, però, è accaduto ad Ariano, dove la gestione dell’emergenza rifiuti durante la presidenza De Simone ha lasciato non pochi ricordi critici e polemici. Qui, in occasione di un comizio elettorale, la ricandidata alla presidenza della Provincia è stata contestata dallo stesso Pd; nello specifico, dall’aspirante sindaco di Ariano per i democratici, Gaetano Bevere, e dal gruppo dei socialisti.
Ultima settimana d’incontri anche per Massimo Preziosi, presente, oltre che negli appuntamenti ufficiali di coalizione, in diverse occasioni cittadine. Il messaggio finale è stato di rivendicazione della propria appartenenza a questa terra e ai suoi valori e di rigetto per ogni logica amministrativa del passato. Amministrazione uscente tirata in ballo, dunque, che sul finale è stata protagonista dell’ultima grande polemica elettorale: l’inaugurazione della casa dell’associazionismo nell’ex distretto militare. Critico con il nuovo taglio del nastro il Centrosinistra alternativo che, nelle parole dell’aspirante sindaco Gengaro, ha parlato delle varie inaugurazioni fatte nelle ultime settimane come di spot elettorali e, per di più, opere progettate da altri (la vecchia Giunta Di Nunno) e ultimate, anche in maniera incompleta secondo Gengaro, dall’Amministrazione uscente.
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