lunedì 4 maggio 2009

AVELLINO AMMINISTRATIVE: PREZIOSI CANDIDATO DEL CENTRODESTRA


“Ringrazio tutti quelli che hanno creduto in me e mi hanno aiutato a superare un’iniziale resistenza. Sono pronto ad affrontare le problematiche della città, fiducioso del fatto che gli avellinesi mi conoscono dalla nascita politica e hanno avuto modo di verificare la mia coerenza e le mie capacità. Ci sono tutti i presupposti per farmi carico di questa difficile sfida elettorale”.
Sono queste le parole con cui ha esordito l’avvocato Massimo Preziosi, in occasione della sua presentazione dello scorso giovedì. L’occasione, questa, in cui è stata lanciata ufficialmente la campagna elettorale e la sfida agli altri pretendenti per la poltrona di primo cittadino. Ruolo che, come noto, Massimo Preziosi ha già ricoperto nel 1975 a soli trentatre anni e, forte di quell’esperienza amministrativa, si ripropone oggi come espressione dell’intesa tra Udc e Pdl nell’intento, come dichiarato dalle due componenti politiche in queste settimane, di spodestare il lungo corso della politica di centrosinistra in Irpinia e in Campania. La scelta di Massimo Preziosi non comporta l’uscita di scena di Dino Preziosi. Il manager dell’Air, in corsa per la candidatura fino all’ultimo momento, coprirà con ogni probabilità il ruolo di capofila di una delle due liste di sostegno alla candidatura di Massimo Preziosi; altrettante sono previste per il Pdl.
Dal palco del Viva hotel, da cui è stata lanciata la corsa elettorale di Preziosi, è intervenuto a tutto campo anche Ciriaco De Mita. Il leader della Costituente di centro ha avuto modo di dire la sua su tutti i temi caldi delle ultime settimane, dall’accordo con il Pdl alla situazione del centrosinistra: “il Pd e il centrosinistra non esiste più”, ha spiegato. De Mita, inoltre, ha ringraziato Dino Preziosi per aver fatto un passo indietro e per l’opera che sta svolgendo e ha sottolineato la bontà della scelta fatta. Le prossime tappe sono la costruzione definitiva delle liste e del programma. In questo senso, sta per concretizzarsi il lavoro dei nove laboratori attivati dalla Costituente.

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