
Il coinvolgimento dei giovani nella costruzione della buona società futura, la riscoperta e la valorizzazione del ruolo delle donne in politica e nella società, la sollecitazione di un confronto politico costruttivo: questi sono solo alcuni degli obiettivi che il circolo “Noi Riformatori Azzurri” ha deciso di perseguire nella sua attività all’interno del Popolo della Libertà. Il circolo nazionale è nato nel 2005, mente quello provinciale per Avellino si attiverà ufficialmente il prossimo 15 maggio, quando sarà inaugurata la sede in Galleria Mancini 2, alla presenza dell’on. Fabrizio Cicchitto, del presidente nazionale del circolo on. Francesco Colucci e dell’on. Alessandro Colucci. Di quanto fatto fin ora ad Avellino, della programmazione in vista delle prossime elezioni e delle recenti nomine, abbiamo discusso con Orazio Sorice, presidente del circolo provinciale di Noi Riformatori Azzurri.
Dottor Sorice, già dall’inizio dell’anno il circolo funziona a pieno ritmo. Quali i risultati ottenuti?
«Anche se l’atto ufficiale di nascita sarà quello del 15 maggio, dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo già registrato 2000 iscrizioni. Un risultato che ci inorgoglisce e che testimonia il grande entusiasmo che c’è intorno a noi. Tra i nostri iscritti molti sono professionisti, imprenditori e sono ben quarantacinque gli amministratori locali che hanno deciso di aderire. Una menzione particolare va fatta ai giovani – già più di cento gli iscritti – che rappresentano per noi la reale risposta ai problemi contemporanei e un bacino d’idee ed entusiasmo. Coordinatore del circolo per i giovani è l’avvocato Iolanda Capriglione; i due vice coordinatori, invece, sono Ettore Spatola e la dottoressa Carmela Meo».
Un settore del circolo è espressamente dedicato alle donne, qual è il valore del loro apporto?
«Fondamentale. Recentemente la coordinazione per questo settore è stata affidata alla dottoressa Doriana Ruggiero, vice coordinatrice è invece la dottoressa Silvia Curto. C’è grande entusiasmo intorno a queste ottime nomine che sono garanzia di un apporto di efficienza e competenza. L’operato del settore “Donne Riformatori Azzurri” si è attivato da subito ed è già in programmazione una serie di conferenze da loro organizzate. Una risposta seria, valida e rappresentativa alla lunga discussione sociale e politica in merito al ruolo e alle capacità delle donne.
Qual è il ruolo che il circolo si è ritagliato all’interno del Pdl?
«Il nostro scopo è di costruire all’interno del Pdl, non un luogo identitario di militanza e rappresentanza politica dei socialisti, ma uno strumento di attività, di proposta e di competizione. Un circolo che propone analisi, iniziative, vogliamo alimentare la circolazione di idee liberali e perché no anche un po’ di provocazione. Siamo un progetto valido per le competenze che raccogliamo, una squadra fatta da persone motivate, vere e con molti giovani. Persone che iniziano a sentirsi un popolo protagonista e non più semplici numeri elettorali. Non siamo una corrente politica ma uno strumento in più che si occupa di cultura politica e che serve a creare, nel pdl, una polarità liberale e riformatrice».
Il 15 maggio sarà una data importante per il vostro circolo, ci sono altre date da ricordare?
Tra le varie iniziative che stiamo seguendo, il prossimo otto maggio terremo un convegno dedicato al “Federalismo fiscale, sviluppo e innovazione”, che vedrà la partecipazione di Stefania Craxi. Tra gli altri, saranno presenti anche diversi rappresentanti di grandi aziende come Oracol o Emc2. Questo perché, in occasione del convegno, sarà anche presentato il progetto di realizzazione ad Avellino di un polo informatico leader nella tecnologia e nell’innovazione. Un progetto di grande respiro internazionale che con la sua messa in pratica permetterà di attivare nella nostra provincia diverse opportunità di lavoro, investimento e sviluppo.
Che cosa pensa del momento politico che Avellino sta vivendo in vista delle elezioni?
«Rispettiamo le scelte apicali che sono state fatte e faremo sentire la nostra voce per le nostre candidature nelle liste provinciali e comunali. Condividiamo l’accordo, raggiunto a livello centrale, con l’Udc. Un valore aggiunto per poter sconfiggere la sinistra che ad Avellino è ai minimi storici».
Dottor Sorice, già dall’inizio dell’anno il circolo funziona a pieno ritmo. Quali i risultati ottenuti?
«Anche se l’atto ufficiale di nascita sarà quello del 15 maggio, dall’inizio dell’anno a oggi abbiamo già registrato 2000 iscrizioni. Un risultato che ci inorgoglisce e che testimonia il grande entusiasmo che c’è intorno a noi. Tra i nostri iscritti molti sono professionisti, imprenditori e sono ben quarantacinque gli amministratori locali che hanno deciso di aderire. Una menzione particolare va fatta ai giovani – già più di cento gli iscritti – che rappresentano per noi la reale risposta ai problemi contemporanei e un bacino d’idee ed entusiasmo. Coordinatore del circolo per i giovani è l’avvocato Iolanda Capriglione; i due vice coordinatori, invece, sono Ettore Spatola e la dottoressa Carmela Meo».
Un settore del circolo è espressamente dedicato alle donne, qual è il valore del loro apporto?
«Fondamentale. Recentemente la coordinazione per questo settore è stata affidata alla dottoressa Doriana Ruggiero, vice coordinatrice è invece la dottoressa Silvia Curto. C’è grande entusiasmo intorno a queste ottime nomine che sono garanzia di un apporto di efficienza e competenza. L’operato del settore “Donne Riformatori Azzurri” si è attivato da subito ed è già in programmazione una serie di conferenze da loro organizzate. Una risposta seria, valida e rappresentativa alla lunga discussione sociale e politica in merito al ruolo e alle capacità delle donne.
Qual è il ruolo che il circolo si è ritagliato all’interno del Pdl?
«Il nostro scopo è di costruire all’interno del Pdl, non un luogo identitario di militanza e rappresentanza politica dei socialisti, ma uno strumento di attività, di proposta e di competizione. Un circolo che propone analisi, iniziative, vogliamo alimentare la circolazione di idee liberali e perché no anche un po’ di provocazione. Siamo un progetto valido per le competenze che raccogliamo, una squadra fatta da persone motivate, vere e con molti giovani. Persone che iniziano a sentirsi un popolo protagonista e non più semplici numeri elettorali. Non siamo una corrente politica ma uno strumento in più che si occupa di cultura politica e che serve a creare, nel pdl, una polarità liberale e riformatrice».
Il 15 maggio sarà una data importante per il vostro circolo, ci sono altre date da ricordare?
Tra le varie iniziative che stiamo seguendo, il prossimo otto maggio terremo un convegno dedicato al “Federalismo fiscale, sviluppo e innovazione”, che vedrà la partecipazione di Stefania Craxi. Tra gli altri, saranno presenti anche diversi rappresentanti di grandi aziende come Oracol o Emc2. Questo perché, in occasione del convegno, sarà anche presentato il progetto di realizzazione ad Avellino di un polo informatico leader nella tecnologia e nell’innovazione. Un progetto di grande respiro internazionale che con la sua messa in pratica permetterà di attivare nella nostra provincia diverse opportunità di lavoro, investimento e sviluppo.
Che cosa pensa del momento politico che Avellino sta vivendo in vista delle elezioni?
«Rispettiamo le scelte apicali che sono state fatte e faremo sentire la nostra voce per le nostre candidature nelle liste provinciali e comunali. Condividiamo l’accordo, raggiunto a livello centrale, con l’Udc. Un valore aggiunto per poter sconfiggere la sinistra che ad Avellino è ai minimi storici».
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